venerdì 28 dicembre 2012

IN MEMORIA DI ANN NOON (1945-2004) CUORE GENEROSO DEL GFSD a cura di Michelle Noon

Spesso mi sono chiesta: "E’ un particolare momento storico o una persona particolare che quel momento interpreta a produrre storici cambiamenti nelle nostre vite?". “Perché è quella specifica persona, in quel preciso momento storico, a determinare un tale impatto sui tanti che le sono intorno?” Penso siano l’una e l’altra cosa: la persona e il momento storico. Annie era una persona speciale, che ebbe il privilegio di maturare, come donna, in un momento di grande, storica trasformazione per le donne. Era un momento magico senza precedenti.
La presa di coscienza dei problemi delle donne cominciò, per Annie, quando per pagarsi gli studi universitari trovò un lavoro estivo in una fabbrica di frutta in scatola della Libby, a Sunnyvale, in California.
Libby era la più grande compagnia di frutta in scatola del mondo. La forza-lavoro era per lo più costituita da donne messicane, immigrate. Annie divenne amica di queste donne; vide la loro fatica e la loro povertà. Erano lavoratrici stagionali che mantenevano le loro famiglie, affrontando condizioni di fatica e pericolo, senza alcuna protezione sociale. Le lavoratrici della frutta in scatola avevano un buon salario, ma pagavano per questo un prezzo molto alto. Annie guadagnò abbastanza denaro per mantenersi nove mesi, pagare le tasse universitarie e i libri, lavorando fianco a fianco con queste donne. Le inscatolatrici spesso dovevano restare in piedi per dieci ore, con stivali di gomma al ginocchio, con l’acqua che sgocciolava loro addosso dai nastri trasportatori, vicino ad impianti elettrici scarsamente affidabili, maneggiando lampadine non adeguatamente protette, snocciolando le frutta che passavano loro davanti a grande velocità.
Annie viaggiò molto, dopo aver completato gli studi universitari in Messico. Fu assunta dalla PAN AM Airlines. Quella compagnia aerea era al suo apice alla fine degli anni sessanta e Annie volava con la “World’s most experienced Airline” fra New York, l’Europa, il Sud America, Miami e i Caraibi. Aveva due basi principali, a Miami e New York, dove condivideva un appartamento alla East 56th Street con due donne di colore, delle quali era divenuta amica. Questo accadeva pochi anni dopo l’approvazione dell’atto sui diritti civili, voluto da Johnson. Tirata su per una vita diversa, Annie avrebbe dovuto dedicarsi ai balli e ai cotillions, indossare vestiti lunghi, con un omaggio floreale all’occhiello, un bel sorriso sulle labbra e flirtare coi cadetti militari. Magari trovarsi un bell’ufficiale dalla promettente carriera e seguire tranquillamente le orme di sua madre: sposarsi, crescere una covata di bambini, preferibilmente maschi. I genitori di Annie non ritenevano che le ragazze avessero bisogno d’un elevato livello d’istruzione. Era già abbastanza faticoso mandare all’Università i loro quattro figli maschi.
Annie era sincera e amante della verità fino a soffrirne. Aveva coraggio e un acuto senso dell’umorismo. Le sue risposte taglienti lasciavano il segno. Aveva l’abilità di osservare le cose, approfondirle e chiamarle con il loro vero nome. Era una dolce e impavida guerriera. Era veritiera. Intuiva le cose con grande anticipo.Era intelligente con la "i" maiuscola.
Non tutti amavano il suo punto di vista e le cose che diceva, ma generalmente aveva ragione. Mentre insegnava ad un gruppo di donne come usare lo “speculum”, una donna le disse che non avrebbe introdotto nella propria vagina nulla che non fosse stato almeno “bollito”, Annie replicò immediatamente che, in tal caso, avrebbe dovuto dirlo anche al suo boy-friend, prima di far sesso con lui. Questa era Annie.
Quando giornalisti italiani richiesero di intervistare il Gruppo per la Salute della Donna (GFSD), Annie sostenne che nessuna dovesse venire indicata come leader o portavoce, perché questo riproduceva il comportamento politico degli uomini, voleva che le donne del gruppo parlassero con una singola voce.
Annie, Verena, Stefania, Karina e le altre del GFSD parteciparono attivamente ad un raro ed esaltante momento storico, che pochi hanno il privilegio di vivere. Contattarono i gruppi di salute delle donne di tutto il mondo, organizzarono la prima conferenza internazionale sulla salute della donna, pubblicarono documenti sull’argomento e marciarono per le strade d’Italia, per sostenere le istanze di cambiamento. Annie arruolò amici/che e familiari nel
lavoro da fare, abbracciando il movimento femminile con tutta la sua energia, consapevolezza e generosità.
Come noi tutte Annie fece i suoi errori. Era gelosa del movimento. Era aspramente critica con molte donne del movimento volendo che cambiassero più in fretta, che diventassero migliori e efficienti nel creare un nuovo modo di fare politica. Tutte insieme facevamo due passi avanti e uno indietro nella marcia del movimento femminile.
Annie ha lasciato un marchio profondo in tutti quelli che la conobbero. Era fragile. Era intelligente. Aveva ottenuto lauree universitarie in Messico, a Roma e a San Francisco.
Studiò anche alla scuola linguistica di Monterey ed insegnò spagnolo ad Hayward. Parlava Inglese, Spagnolo, Italiano, Francese e Portoghese.
Quando Annie ti amava ed eri nel calore della sua luce ti faceva sentire l’unica persona al mondo a sapere cosa significasse essere amata e illuminata. Donne la tradirono e lei tradì donne, era gelosa e oggetto di gelosie. Era umana come tutte noi, col nostro bene, il nostro male e le nostre vie di mezzo. Il 16 dicembre 2004 Annie morì. Per favore ricordatela per tutte le splendide cose buone che fece.

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